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I miei metodi

Metodi utilizzati

1

Metodo Prompt

PROMPT è l’acronimo di Prompts for Restructuring Oral Muscular Phonetic Targets, un programma per la valutazione e il trattamento dei disordini a carico della produzione dei suoni linguistici, risultato efficace in adulti e bambini. La tecnica è stata sviluppata dalla logopedista Deborah Hayden a partire dalla fine degli anni ’70 ed è da allora in evoluzione.

Rispetto ad altre modalità di intervento nei disturbi di linguaggio, l’obiettivo non è la produzione di un fonema ma il trattamento di processi motori non evoluti come atteso. L’intervento mira quindi a sviluppare l’articolazione del linguaggio come comportamento motorio per una produzione intellegibile.

Componente distintiva del programma di intervento è l’uso dei prompt, segnali tattili-cinestesici-propriocettivi sul viso, per supportare i movimenti (di mandibola, labbra, lingua) modellando la produzione. L’informazione tattile-cinestesica, fornita attraverso la tecnica applicata in maniera accurata e sistematica, evidenzia le caratteristiche percettive dei movimenti, unitamente ad altri segnali uditivi e visivi, nell’ambito di interazioni sociali appropriate alla persona. linguaggio.

2

Metodo ARM

Il metodo ARM – Approccio Ritmico Motorio – è un protocollo carta e matita per il trattamento dei disturbi dell’apprendimento ideato dal Logopedista Lorenzo Coccia.

Partendo dallo sviluppo delle competenze metafonologiche e dal rinforzo delle abilità linguistiche tale approccio propone una progressione didattica basata sulla scrittura analitica a cui si associa una serie di pattern grafici e motori di facile utilizzo.

Tali elementi vengono riproposti nella lettura e rappresentano uno strumento fondamentale per lo sviluppo delle abilità oculo-motorie e dell’attenzione sostenuta e selettiva applicate alla lettura.

Parallelamente a livello grafo-motorio, l’ARM propone l’apprendimento dei vari caratteri, dallo stampato al corsivo, con il rinforzo dei concetti di spazialità e proporzione grazie alla struttura dei tre piani che il bambino apprende e applica autonomamente sin dal primo intervento.

3

Terapia miofunzionale

Lo Squilibrio Muscolare Oro Facciale è caratterizzato dall’alterazione di una o più funzioni orali quali:

  • deglutizione

  • respirazione

  • masticazione

  • articolazione verbale

La terapia miofunzionale oro facciale ha come obiettivo la rieducazione delle funzioni orali; le cause multifattoriali dello SMOF (respirazione orale, deficit di forza e/o di competenza della muscolatura facciale, malocclusioni, vizi orali etc) richiedono l’intervento di un equipe multidisciplinare formata da:

logopedista, ortodontista, otorinolaringoiatria, foniatra, pediatra, fisioterapista, osteopata.

Il trattamento logopedico si pone come obiettivo il raggiungimento dell’equilibrio più adeguato per ogni singolo paziente. Gli obiettivi di trattamento logopedico possono quindi essere differenti secondo il quadro clinico e di conseguenza differente e personalizzato dovrà essere il percorso terapeutico.

Rieducare le funzioni orali non significa proporre una serie di esercizi statici e ripetitivi ma modificare delle abilità esistenti e impostare nuovi schemi motori, andando a creare un vero e proprio percorso di apprendimento.

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Orari

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8:00 am – 20:00 pm

Sabato

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